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Valentina Vannicola

Valentina Vannicola’s photographs can be included within the stagedphotography field, that area of contemporary photography which presents as real scenes that were created according to the dynamics of cinematography. Her projects are focused on the transposition from a work of literature to a picture. Working on the text she sets a sort of tableaux vivant. The characters of her shoots are non-professional actors.

www.valentinavannicola.it

Valentina Vannicola disegna un‘idea. Vari schizzi su matita. Che rappresenteranno i suoi futuri ritratti fotografici ambientati, 

odierne trasposizioni in chiave contemporanea di capolavori del mondo della letteratura (Alice nel paese delle meraviglie, La principessa sul pisello, Bar Sport...) 

Immagina le scene, i personaggi, come saranno, cosa faranno, immagina gli oggetti, gli abiti (essere costumista, scenografa e disegnatrice forse aiuta) e poi chiama ad adunanza parte degli abitanti di Tolfa, suo paese natale della maremma laziale. 

COSÌ È STATO REALIZZATO ANCHE ESCAPE LIBERAMENTE TRATTO DAL DON CHISCIOTTE DI CERVANTES. 

"Questi sono gli schizzi! Chi ha una spada? ...un materasso? 

Chi leggerà sulla cyclette? Chi ha una vasca, un casco da parrucchiera? 

No, il cavallo bianco ce l‘ho io!“ 

Così il capolavoro di Cervantes diventa un progetto surreale e onirico che dal centro della Spagna, si materializza nel centro del Lazio magistralmente creato da Valentina con l‘aiuto degli abitanti di Tolfa che 

diventano protagonisti o semplicemente aiutanti del progetto. Una sovrapposizione tra quotidianità e opera letteraria del passato. 

Le inquadrature dimostrano una evidente necessità della Vannicola di mettere in primo piano l‘odierno attraverso la sospensione letteraria. 

Una cosa è chiara. 

Nei lavori della Vannicola. 

Nulla è a caso. Tutto è definito e architettato perfettamente. 

Mentre scrivo questa frase, mi sorge un dubbio. 

Ma è proprio così? 

Nei miei lavori cerco sempre di definire tutto al meglio durante la fase di preparazione dello scatto ma spesso una giusta dose di casualità aiuta a creare l’immagine finale. 

La progettazione è il momento dove in assoluto spendo più tempo. Durante questa fase lavoro sul soggetto che verrà narrato nella serie fotografica, elaboro schizzi e bozzetti preparatori; mi concentro sulla previsualizzazione dell’immagine. Contemporaneamente, intraprendo una perlustrazione del territorio, individuo le locations, reperisco o rimodello gli oggetti di scena e i costumi. Non da ultimo, cerco il coinvolgimento degli abitanti del territorio in cui sto lavorando, alcuni di loro diventeranno gli attori protagonisti delle fotografie. 

Questa fase .....

Questo articolo appare per esteso nel numero corrente di Lazagne art magazine 12 . Clicca qui per ordinare il nuovo numero.

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